Nel 2023, il mercato immobiliare è previsto subire una flessione del 14,6%, accompagnata da una diminuzione del 18% annuo nei nuovi mutui, secondo l'analisi condotta dall'Osservatorio Immobiliare 2023 di Nomisma. Questo calo è il risultato di diversi fattori.
Una delle principali ragioni di questa decrescita è l'incremento dei tassi di interesse, che sono saliti da una media dell'1,93% a maggio 2022 al 3,79% a febbraio 2023. Questo ha reso i finanziamenti più onerosi per i potenziali acquirenti. Inoltre, molti potenziali mutuatari sono diventati più cauti riguardo alla loro solvibilità futura, contribuendo a una diminuzione della domanda di mutui.
Il comportamento delle banche è un altro elemento chiave che influenza il mercato immobiliare. Le banche hanno adottato politiche creditizie più prudenti, il che ha impattato negativamente sulla domanda immobiliare. Ciò ha portato a un sensibile calo delle intenzioni di acquisto immobiliari e delle richieste di finanziamento.
Per quanto riguarda il mercato immobiliare nel 2023, si prevede una diminuzione a due cifre nei nuovi mutui (-18% annuo) e delle surroghe e sostituzioni (-47%). Le politiche creditizie più prudenti avranno un impatto significativo sull'afflusso di domanda, portando a una contrazione stimata dell'attività transattiva del 14,6% su base annua, con la previsione di una riduzione più marcata nella prima parte dell'anno e un allentamento successivo della stretta monetaria.
Tuttavia, nelle città intermedie, si prevede che i prezzi immobiliari mantengano un andamento positivo con un aumento del 3,1% su base annua. I tempi per finalizzare la vendita di un'abitazione si sono persino leggermente accorciati nell'ultimo anno, con una media di 5,4 mesi. Trieste ha i tempi più brevi per chiudere una vendita (3 mesi per un'abitazione usata) e rappresenta uno dei mercati più liquidi, insieme a Verona e Parma.
Nel settore degli affitti, la situazione è più promettente, con una domanda stabile a lungo termine e una crescente domanda da parte di coloro che temporaneamente non possono permettersi di acquistare una proprietà. Ciò ha creato una pressione al rialzo sui canoni di affitto, con rendimenti lordi medi che si attestano intorno al 5,5% nel settore residenziale. I tempi medi per affittare un'abitazione sono di 1,5 mesi.
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