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Nel settore immobiliare si sta assistendo a un calo significativo delle compravendite e dei finanziamenti ipotecari.

Il Consiglio Nazionale del Notariato ha recentemente pubblicato uno studio sull'andamento del mercato immobiliare nei primi sei mesi di quest'anno. I dati statistici rivelano una decrescita sia nelle compravendite, con una decisione di circa il 9%, che nei mutui, con un abbassamento del 30%.

 

Inoltre, si osserva una progressiva consentita nel numero complessivo delle transazioni, con una riduzione del 3% nel primo bimestre, del 5% nel primo trimestre e addirittura del 12% nel secondo trimestre. Nel corso dei primi sei mesi del 2023, le compravendite tra privati sono scese del 11%, mentre quelle delle prime case direttamente dall'impresa sono rimaste stabili al -34%.

 

Il mercato delle seconde case tra privati è rimasto pressoché stabile, ma si è registrato un calo del 11% nelle compravendite di seconde case direttamente dall'impresa.

 

Va notato che l'incremento improvviso dei tassi di interesse ha influenzato pesantemente sul crollo le due cifre delle erogazioni di mutuo nei primi nove mesi dell'anno.

 

È preoccupante notare che questi dati negativi si confrontano con i risultati già in calo del 2022, chiuso con un calo del 20% nelle erogazioni di mutuo. La valutazione più significativa, pari al 36%, è stata verificata nella fascia di età compresa tra i 66 ei 75 anni.

 

La fascia d'età tra i 18 ei 35 anni, che rappresenta il 39% del totale dei mutui erogati, ha visto una riduzione del 28% nel numero di mutui concessi nel primo semestre del 2023, un dato leggermente inferiore alla riduzione media del numero di mutui concessioni nello stesso periodo.

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